Cos'è
L’Italia, il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale, simbolo e testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli Italiani in quegli anni.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria, il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma e con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo un’unità tanto difficile quanto fortemente voluta.
La legge 1 marzo 2024 n.27 riconosce l'istituzione della “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate” come segno tangibile di fiducia e rispetto che i cittadini e le istituzioni attribuiscono alle proprie Forze Armate.
Al termine delle celebrazioni ufficiali, verrà presentato il libro “La bisnonna mi raccontava sempre…” di Rosita Merzagora.
“Quando ricordiamo i nostri combattenti; quando ricordiamo i nostri caduti di ogni tempo, i mutilati, i veterani, gli invalidi; quando ci rechiamo ai cippi o ai monumenti posti in memoria dell’eroismo spesso oscuro della nostra gente, non facciamo omaggio ai valori che attengono al concetto di guerra, ma ai valori che esaltano la profonda umanità del sacrificio, dell’eroismo, della dedizione che sono perenni e comuni”. Giovanni Leone


